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Chiaro di Luna


Del chiaro di Luna,
crepuscolari riflessi
incidono nelle tue sorde acque
i nostri nomi,
mentre urlan, ad alta voce,
del nostro amor
le acute note.

Il lago riposa, e
dei cigni ebbri
il rumore notturno
delle onde,
adesso consola.

Rischiarate come spiriti
nella notte, le serafiche piume
bisbigliano, tacciate
dal silenzio di un cigno;
il più bello e soave,
il più snello e alare.

Si diffonde suasiva e brumosa,
dimentica e selvosa,
la pallida nenia
di quel cigno bianco,
per affogar
in quelle acque lagunari,
i nostri sguardi.

Solo del chiaro di Luna
i riflessi lunari, scorgo,
non del letargico lago
che la testa insonne
sulle coste addossa,
ma della Luna
che ora di quel sonno
ogni stanchezza spossa.

L'impeto di notturna estasi
divien suo riflesso,
per rischiarare in quel lago,
del nostro amor ogni eccesso.




(da "Eidyllion", Fabrizio Corselli)








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